Il titolo ripete le ultime parole pronunciate da Bea- trice nel Paradiso Terrestre, nella Divina Commedia, Sergio Doraldi ultimo canto del Purgatorio, e rivolte a Matelda; fi- gura che viene qui mutuata come allegoria della sola la tramortita speranza, e...
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Il titolo ripete le ultime parole pronunciate da Bea- trice nel Paradiso Terrestre, nella Divina Commedia, Sergio Doraldi ultimo canto del Purgatorio, e rivolte a Matelda; fi- gura che viene qui mutuata come allegoria della sola la tramortita speranza, e laica possibilità di salvezza, della società, del genere umano, la cui virtù è minacciata da tanti mostri reali e virtuali, nel sonno della ragione; spe- ranza accesa con le lanterne dell’era glaciale nelle grotte dipinte, e da allora mai spenta sotto le ceneri, distruzioni e rovine; fiaccola della Cultura, destinata sua virtù ravviva a brillare come unica guida, se mai usciremo dalla la tramortita sua virtù ravviva nostra preistoria. A quella speranza è dedicata questa raccolta. Sergio Doraldi ha pubblicato due libri di poesie, il cassetto dei gio- cattoli, Passigli, 2018, e porte per ba, Sinestesie, 2019, e alcune poesie su «Gradiva», su «Pelagos», e su «Dialettica tra Culture». È questo lo pseudonimo di Sergio Doplicher, Professore
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