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e in una faccenda qualsiasi c’entra l’Aler, statene certi: saranno guai. Così è stato anche per la casa per studenti universitari in via Barrili, che è
stata denominata col termine insolito di studentato. Ad
onor del vero, qui l’Aler ha
trovato dei validi...
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S
e in una faccenda qualsiasi c’entra l’Aler, statene certi: saranno guai. Così è stato anche per la casa per studenti universitari in via Barrili, che è
stata denominata col termine insolito di studentato. Ad
onor del vero, qui l’Aler ha
trovato dei validi concorrenti
nel creare problemi. Ma veniamo ai fatti.
Lo studentato è completamente ristrutturato e vuoto
dal luglio del 2013. Complessivamente si tratta di 76
alloggi per 110 posti letto ed
è grande la preoccupazione
degli inquilini degli stabili
circostanti che temevano e
ancora temono che i locali possano essere occupati
abusivamente. Perché succede questo? Perché il Cidis
(Consorzio interuniversitario
per il diritto allo studio) che
si occupa, sotto la direzione
della dott.ssa Bardanega, di
procurare alloggi agli studenti, tra cui quelli del progetto Erasmus, ha cominciato
a lamentare con Aler la scarsa
manutenzione degli alloggi e la scarsa disponibilità
di postazioni per computer,
una ogni 5 studenti. Il Cidis
lamentavale care
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