La matematica di Ummagumma Paolo
Alessandrini
1 http://lanostramatematica.
splinder.
com
Parte 1
Nel fatidico anno 1969, i Pink Floyd, dopo i primi due album "The piper at the gates of dawn" e "A
saucerful of secrets", nei quali era evidente la matrice...
More
La matematica di Ummagumma Paolo
Alessandrini
1 http://lanostramatematica.
splinder.
com
Parte 1
Nel fatidico anno 1969, i Pink Floyd, dopo i primi due album "The piper at the gates of dawn" e "A
saucerful of secrets", nei quali era evidente la matrice psichedelica ed era stato fondamentale il
contributo di Syd Barrett, realizzarono un disco molto diverso, più orientato verso i canoni del rock
progressivo, al quale venne dato un titolo bizzarro: "Ummagumma".
Chi prendesse per la prima volta in mano quest’album, nella sua pregiata versione in vinile, o anche
nella meno romantica edizione in CD, sicuramente sarebbe attratto dalla strana immagine di
copertina.
Alle spalle di David Gilmour seduto in primo piano, si nota una fotografia incorniciata e
appesa al muro, e gli altri componenti del gruppo, in posizioni diverse fuori dalla porta di casa.
Fin qui nulla di strano.
Ma se osserviamo bene la fotografia sul muro, vi notiamo una scena del tutto
simile a quella dell’intera immagine di
Less